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BREVI NOTE SULLA NORMA “ANTI-SCORRERIE” ALLA LUCE DELLE DELIBERE CONSOB N. 21320 E 21327 DEL 2020

A cura di Vincenzo Antonelli

 

Le presenti note si prestano ad analizzare le novità introdotte dalla CONSOB con le delibere n. 21320 e 21327 del 2020 alla c.d. norma “anti-scorrerie” (corrispondente, quanto meno sul profilo delle intenzioni del legislatore, alla Section 13d del Securities Exchange Act del 1934), con l’obiettivo di evidenziarne, anche in ottica comparatistica, alcune questioni di carattere applicativi e interpretativo. Secondo la lettura proposta, la portata dell’intervento del regolatore sembrerebbe (i) da un lato, non essere, di per sé, ancora idonea a far sì che la norma in esame persegua l’obiettivo voluto di migliorare ed incrementare la trasparenza degli assetti proprietari e del mercato per il controllo societario in generale al fine di garantire agli stakeholders l’assunzione di decisioni consapevoli, con conseguenti ricadute anche in materia di manipolazione di mercato, e (ii) dall’altro, evidenziare un legame sostanziale con la disciplina del golden power, da cui, deriverebbe una, per certi versi, ulteriore ratio sottesa all’introduzione dell’obbligo di disclosure delle intenzioni nel nostro ordinamento, e cioè la protezione degli interessi imprenditoriali delle società quotate.

This short paper aims to analyze the mandatory ownership disclosure provisions of Article 120, paragraph 4-bis of the Italian Consolidated Law on Finance (“TUF”), so called norma anti-scorrerie” (anti stake-building rule, corresponding, at least in terms of the Italian legislator’s intentions, to the Section 13d of the Securities Exchange Act of 1934), following CONSOB Resolutions no. 21320 and 21327 of 2020, trying to stress, also in a comparative point of view, some practical and hermeneutic issues. According to my thesis, the intervention of the Italian securities regulator’s scope would appear (i) on the one hand, to not yet be, per se, suitable to ensure that the rule in question pursues the intended objective of enhancing and increasing transparency of ownership structures and of the market for corporate control in general in order to guarantee stakeholders to take informed decisions, with consequences also on market manipulation, and (ii) on the other hand, to highlight a substantial link with the golden power law, from which it would arise a further ratio behind the introduction of the mandatory disclosure of intentions in the Italian jurisdiction, that is the protection of private business interests of listed companies.

Per leggere il paper: Brevi note sulla norma anti-scorrerie alla luce delle delibere CONSOB N. 21320 e 21327 del 2020